Lingua: Italiano
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1988 Elelisphatos
19 88 Elelisphatos Vetro Un segno fluido, luminoso, continuo, fa emergere da un fondo nero e vellutato dodici figure che si sviluppano longitudinalmente. occupando interamente il campo del foglio di carta.[read]Di esse l’autore dice, alludendo alle scritture misteriose che le attraversano, che sono corpi che portano segni, ne sono attraversati: segni di una topografia “corporale”…
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1986 Cratere
19 86 Cratere Come molte altre opere di questo periodo Cratere fa parte di un ciclo di lavori in cui l’unità dell’opera tende a frantumarsi, ad aprirsi da tutti i lati, a farsi improbabile e problematica. Essa è “presenza” che si serve di tutti i giacimenti sparsi, ignoti, fluttuanti; profondità che è designata come materialità dal nome degli…
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1985 Fortepiano
19 85 Fortepiano Fortepiano. Legno dipinto, 259x11x10,5 cm, 1985 [S0009]
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1983 Notturna
19 83 Notturna A Volterra, il chiostro del quattrocentesco Palazzo della Pinacoteca veniva assunto nella sua qualità di spazio chiuso, finito nelle sue perfette, classiche proporzioni. Il corpo curioso di un danzatore (di nuovo Gustavo Frigerio) lo indagava seguendo e contraddicendo un tracciato di segni/disegni luminosi predisposti dall’artista. Come a Villa Ponti alcuni elementi dell’architettura…
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1983 Il Nome dell’Arco
19 83 Il Nome dell’Arco La perentorietà dell’assetto vigente delle cose è svelato nella sua eventualità, nel suo non essere eterno, ma accaduto e istituito storicamente e quindi destituibile.[read]È a partire da questo medesimo nucleo concettuale che prende avvio un’altra opera di questo periodo “ Il nome dell’arco”, installazione ambientale presentata nel 1983 al museo…
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1982 Sassifraga Ombrosa
19 82 Sassifraga Ombrosa In “Sassifraga Ombrosa” (1982) e in Notturna, è il rapporto tra architettura e partitura sonora ad essere privilegiato: in entrambe le opere l’architettura (nel primo caso la facciata della neoclassica Villa Ponti a Varese, nel secondo il chiostro quattrocentesco del palazzo della Pinacoteca di Volterra) veniva assunta come territorio su cui…
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1980 Νυκτοζ αγαλμα
19 80 Nuctos Agalma In Nuctos Agalma (in greco antico Νυκτοζ αγαλμα, ‘gli splendori della notte’ ) 1980 la rotazione delle immagini lungo le pareti dell’ambiente si intrecciava alla circolarità degli elementi sonori, producendo un vero e proprio effetto di spiazzamento visivo e acustico, intensificato dalla proiezione di filmati, appositamente prodotti, su schemi impropri. Ascari…
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1979 Egitto Egitto!
19 79 Egitto Egitto! Installazione-performance in collaborazione con Daniela Cristadoro. La performance si svolge in due spazi distinti – un ambiente situato a piano terra e il cortile ad esso antistante – e in due fasi successive, ma in stretta relazione tra loro. Un telone traslucido posto sulla finestra funge da precario diaframma tra interno…
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1979 Dispositivi
19 79 Dispositivi Dispositivi incontrollati, neutralizzantesi a vicenda, dispositivi insicuri, sovraeccitati, allarmati, dispositivi funzionanti in un insieme macchina che non tollera feed-back, in cui l’autocorrezione cessa di operare. [read]Sequenze di immagini, flussi di suoni, di luce, di fonemi che vengono prodotti e dispersi da dispositivi non preposti al controllo della loro circolazione in un sistema,…
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1979 Dal sottosuolo
19 79 Dal Sottosuolo Nel pavimento dello spazio espositivo viene scavata una buca dove viene collocato un monitor con lo schermo rivolto verso l’alto. [read]Il video riprende un movimento ossessivo e tendenzialmente infinito: una donna si immerge e riemerge dall’acqua con un movimento continuo, regolato dal ritmo del respiro. Sovvertendo le consuete convenzioni visive e…