Cinque Stanze Sensibili Opera Multimediale

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Cinque Stanze Sensibili
Opera Multimediale

 

Progettata da Ferruccio Ascari per il Teatro San Materno di Ascona, Cinque Stanze Sensibili Opera multimediale  si sviluppa in cinque quadri ognuno dei quali si ispira alle fasi fondamentali del venir alla luce del mondo colte nel loro aspetto essenziale, procedendo dalla massima rarefazione (la nascita dello spazio/tempo attraverso il suono, il suono che si trasforma in ritmo origina il tempo, il movimento i fonemi) alla massima condensazione della Materia (la terra, la densità, la gravità, la forza di coesione, di attrazione) in un processo generativo che vede il contemporaneo sviluppo dei cinque sensi.
Le scelte formali, coerentemente con la storia e il percorso di Ascari, escludono ogni intento narrativo, ma procedono per elementi semplici di forte impatto visuale, che vedono interagire, come già era accaduto nelle sue performances della fine degli anni ’70, diversi piani linguistici: i materiali filmici prodotti per l’occasione, la partitura sonora, le presenze oggettuali, la danza, costituiscono un insieme inscindibile, coerente con quell’idea di opera totale che è stata uno degli aspetti più stimolanti della ricerca artistica di quegli anni cui, non a caso, tanti giovani artisti oggi si rifanno.
L’ ‘operina’ come preferisce chiamarla l’autore – che ritiene il termine performance oramai logoro per l’abuso che se n’è fatto – si ispira a un grande tema presente, con significative varianti, in numerose culture tradizionali: la transizione dall’indistinto al distinto, attraverso una serie di passaggi fondamentali che accompagnano la nascita del mondo. 
Nell’ideazione di questo suo lavoro Ferruccio Ascari si è ispirato a una delle grandi tradizioni di pensiero dell’India antica, il Samkhya che è la filosofia che sta alla base dello Yoga di cui è seguace e che grande influenza ha avuto nel suo percorso artistico a partire dagli anni ’90. 

 


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