Decomposizione Radiofonica per Antonia Krespel

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Decomposizione radiofonica
per Antonia Krespel
da un racconto di E.T. A. Hoffmann

Nell’ambito di Fonosfera, trasmissione di spicco della sperimentazione radiofonica degli anni ’70, ideata da Armando Adolgiso e Pinotto Fava, Ferruccio Ascari concepisce Decomposizione Radiofonica per Antonia Krespel prendendo spunto da un racconto di Hoffmann, Il consigliere Krespel. Avvalendosi del mezzo radiofonico, interviene sul racconto di cui è protagonista Antonia, figlia del consigliere: Antonia ha una voce meravigliosa, ma il canto, a causa di un male misterioso, la conduce inesorabilmente alla morte. Centro di questo straordinario racconto è appunto il canto, la voce: una voce che è un dono, ma un dono fatale che conduce alla morte, ed è appunto su questo nesso che verte questa radio-performance. La lacerante condizione di Antonia è di dover scegliere tra la vita e la morte se vuole esprimere, attraverso la meravigliosa voce di cui è dotata, la sua natura di artista. Come annuncia il titolo, Ferruccio Ascari
‘scompone’ il testo del racconto, lo interfaccia con una partitura sonora da lui prodotta – come accade in VibractionsEgitto EgittoQuiescente ObliquaNotturnaCasa Anattachi è Stato?, La Caduta – e porta alla luce il senso di questo straordinario racconto dove dietro ciò che appare come una realtà univoca vi è un’altra realtà, opposta, ambivalente, abitata da forze oscure e inspiegabili.

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Alla straordinaria competenza, curiosità e coraggio di Armando Adolgiso e Pinotto Fava, due figure di spicco della sperimentazione radiofonica degli anni ‘70, si devono trasmissioni quali Fonosfera, I pensieri di King Kong, AudioBox che in quegli anni e in quelli successivi, rappresentarono la punta avanzata della ricerca interdisciplinare. Ciò avvenne attraverso la creazione all’interno della radio di spazi intercodice, tra i primi esempi di site-specific performance, cui parteciparono artisti provenienti dai più diversi ambiti espressivi, dalla musica all’arte visiva, al cinema, al teatro, alla poesia ai new media. Furono, tra l’altro, trasmissioni che ottennero importanti riconoscimenti anche fuori dall’Italia. Fonosfera costituisce per alcuni aspetti lo sviluppo della sperimentazione radiofonica degli anni ’60 e ’70, affidata soprattutto ad artisti ed operatori provenienti dal teatro, ma per altri aspetti ne rompe la continuità, sulla base di nuove esigenze e di nuovi comportamenti esistenziali ed espressivi. Si mette in discussione non solo la “ragion teatrale” del radiodramma, distanziandosi dal genere, ma anche da un supposto “specifico” radiofonico suggerendo un nuovo protagonismo del mezzo in collegamento con gli altri. Ci si apre all’ ‘intercodice’, si recuperano i comportamenti, le pratiche e i linguaggi delle avanguardie storiche: le porte della radio vengono aperte alla sperimentazione nelle sue diverse forme.

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Per scaricare il testo di Pinotto Fava clicca qui

Per ascoltare la trasmissione clicca qui sotto

Decomposizione Radiofonica per Antonia Krespel, RAI Radio1, 1978


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