2019 chi è Stato?

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In occasione del Cinquantenario della strage di piazza Fontana a Milano Ferruccio Ascari ha ideato un progetto articolato in due diversi formati: un’ installazione urbana, Non Dimenticarmi, dedicata a tutte le vittime della Strategia della Tensione, concepita per essere collocata nel cuore della città in prossimità di Piazza Fontana, e chi è Stato?, una performance sulla serie di stragi che hanno caratterizzato quel periodo della storia italiana.

chi è Stato? fa parte di un’unico progetto articolato in due formati, che comprende l’installazione urbana Non Dimenticarmi. Ha un titolo significativo: la ’S’ maiuscola della parola ’Stato’ solleva la questione della corresponsabilità dei servizi segreti e di altri apparati dello Stato in quella tragica stagione della storia italiana. Andata in scena una prima volta a Milano il 9 dicembre 2019, al PACTA Salone, è stata ripetuta nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Marino il 15 dicembre nell’ambito della rassegna organizzata dal Comune per ricordare il tragico evento di cinquant’anni prima. Il tableau vivant è stato rappresentato il 12 dicembre del 2021 nella Sala Fontana del Museo del 900 a Milano.  [read]

Nell’arco di 30 minuti la performance ripercorre le vicende che hanno contrassegnato il periodo della ‘strategia della tensione’. Un viaggio nella memoria e nel tempo che vede in scena 17 performers/danzatori, tanti quante le vittime di Piazza Fontana più una diciottesima, l’anarchico Pino Pinelli. Attraverso la proiezione d’immagini dell’epoca si rievoca il momento dell’esplosione delle bombe. Sui corpi dei danzatori, stesi a terra in diverse posture, rivestiti di impermeabili bianchi, quasi sudari, viene proiettato un video: 10 quadri in sequenza passano in rassegna le stragi, da quella di piazza Fontana a quella della Stazione di Bologna del 1980.
I corpi riversi, bloccati nello spasmo del loro ultimo istante di vita, divengono schermi sui quali quei drammatici eventi vengono rievocati. Le vittime ‘ritornano in vita’ per raccontare con i loro corpi in movimento quei drammatici eventi. Un elemento, questo del corpo/schermo, che è una cifra caratteristica delle opere performative di Ferruccio Ascari della fine degli anni ’70 e che ritorna qui in un’opera caratterizzata da un forte impegno politico. chi è Stato? è un viaggio nella memoria e nel tempo’ che ridà voce e presenza a coloro che non possono più parlare. E’ ciò che accade nella lunga sequenza finale dove i volti delle vittime ignare del destino che le attende, sfilano davanti ai nostri occhi come ectoplasmi.[/read]

Testo critico di Cristina Casero cliccando qui.

 


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