20
07
Pittura
per Ciechi
Nelle opere su carta di questo periodo, con un vertiginoso mutamento di prospettiva, lo sguardo dell’artista si volge verso l’interno della trama compositiva in un avvicinamento all’oggetto che tende ad abolire la distanza, quasi a confondersi con esso per conoscerne la struttura intima.
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Non si tratta più soltanto di “imparare a vedere” le cose nel loro essere intessute nella trama della natura, ma di sentirsi parte di questa stessa trama. È ciò che accade in Pittura per ciechi, serie di guazzi realizzati su fogli di vecchi manuali di storia naturale per ciechi in scrittura braille, o in opere come Bianco/Nero e Bianco/Rosso, dove l’accorciamento della distanza tra l’occhio e oggetto della rappresentazione produce effetti di distorsione, di sovrapposizione degli elementi figurali che compaiono sui singoli fogli scomponendone l’ordine: ognuno di essi si dà pertanto come un frammento di qualcosa di cui è andata perduta la visione d’insieme.[/read]
Pittura per Ciechi. Guazzo su carta Braille, 48 fogli 25×33,5 cm cad., 2007 [DG0078]
Pittura per Ciechi. Guazzo su carta Braille, 9 fogli 25×33,5 cm cad., 2007 [DG0079]