Spirale, un’opera rimasta allo stato di progetto per le grandi dimensioni che avrebbe dovuto avere e la scelta di un luogo idoneo ad ospitarla, prevedeva che l’elemento installativo si coniugasse con quello pittorico coinvolgendo il visitatore in un duplice tragitto: dall’esterno verso l’interno dell’opera e poi in senso contrario. Un vortice visivo in cui le immagini, i segni, rincorrendosi e sovrapponendosi lungo il percorso spiraliforme avrebbero dovuto coinvolgere lo spettatore in un viaggio: un’esperienza non solo di carattere visivo, ma anche mentale assimilabile a ciò che avviene nella nostra mente quando sogniamo.
Spirale. Progetto di installazione ambientale, tecnica mista su carta, 1990 [FT0028]