
1981 Νυκτοζ αγαλμα
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Nuctos
In Nuctos Agalma (in greco antico Νυκτοζ αγαλμα, ‘gli splendori della notte’ ) 1981 la rotazione delle immagini lungo le pareti dell’ambiente si intrecciava alla circolarità degli elementi sonori, producendo un vero e proprio effetto di spiazzamento visivo e acustico,[read more=”Read More”less=”Read Less”]intensificato dalla proiezione di filmati, appositamente prodotti, su schemi impropri. Ascari scriveva, per questo lavoro di ‘dispositivi’ sovraeccitati, allarmati, dispositivi che si neutralizzano a vicenda nel momento in cui funzionano in un insieme che non tollera feed-back, in cui l’autocorrezione cessa di operare. Le sequenze di immagini, i flussi di suono, di luce, di fonemi che vengo a produrre – affermava – sono poi paradossalmente dispersi da questi dispositivi stessi non preposti al controllo della loro circolazione in un sistema, ma alla loro sregolazione, direi, al di là di esso.
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